lunedì 21 gennaio 2013

La mia preferita

Erano i capei d'oro a l'aura sparsi
che 'n mille dolci nodi gli avolgea,
e 'l vago lume oltra misura ardea
di quei begli occhi ch'or ne son sì scarsi;

e 'l viso di pietosi color farsi,
non so se vero o falso, mi parea:
i' che l'esca amorosa al petto avea,
qual meraviglia se di subito arsi?

Non era l'andar suo cosa mortale
ma d'angelica forma, e le parole
sonavan altro che pur voce umana;

uno spirto celeste, un vivo sole
fu quel ch'i' vidi, e se non fosse or tale,
piaga per allentar d'arco non sana.

1) ...di chi sarà mai?

2) Che significa RVF XC?

3) Chi comincia la parafrasi?


I capelli biondi erano sciolti al vento,
che li attorcigliava dolcemente,
e ardeva tantissimo la luce stupenda
dei suoi begli occhi che ora splendono meno;

e mi sembrava che il suo viso impallidisse,
anche se non ne sono (ero) certo:
non c’è da stupirsi se io,
che nel petto avevo una scintilla d’amore,
all’improvviso mi innamorai (avvampai d’amore)

Il suo modo di muoversi non era terrestre (umano, mortale),
ma sembrava angelico (quello di un angelo),
e le sue parole suonavano tutt’altro che umane;

quello che vidi fu uno spirito celeste,
una stella vivente (un sole che cammina tra noi),
e se il tempo l’ha cambiata (e lei non è più quella di allora)
non è diminuito il mio amore (anche se l’arco ormai ha scoccato la freccia
da tanto tempo, la ferita in me non guarisce).

Parafrasi eseguita da: Mo.El., Al.Va., Fr.Ve, La.Be., So.Li, Ke.Lo, Va.Lo., Ga.Ma., El.Ve. e profscarponi. 

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