giovedì 2 aprile 2020

Fenomeni meteorologici: i temporali, i tornado, gli uragani

Sempre a proposito di precipitazioni, parliamo ora dei fenomeni più violenti: temporali, tornado e uragani.






I temporali sono dovuti a correnti d'aria che agitano le gocce d'acqua e i cristalli di ghiaccio presenti nelle nuvole e li caricano di elettricità statica. Le cariche negative nella nuvola scendono, mentre le positive salgono.I fulmini sono ondate di cariche negative che viaggiano verso quelle positive.


La saetta si sviluppa all'interno di una nuvola e poi si allunga (fino a 140 km), mentre il fulmine forcuto, che viaggia a una velocità fino a 100.000 km al secondo , può scaricarsi su un'altra nuvola o da una nuvola al suolo.




Il  tuono è il suono dell'onda d'urto che si verifica quando l'aria si espande all'improvviso, dopo essere stata riscaldata dai fulmini, che arrivano a una temperatura di 25.000°C.








Un tornado o tromba d'aria è un imbuto di vento che soffia a spirale, sotto nuvole temporalesche. Può passare in pochi minuti e può causare danni molto gravi. Probabilmente la velocità del vento all'interno dei tornado può arrivare a 400 km all'ora, ma le misurazioni sono ovviamente difficilissime da effettuare.


I tornado si formano sotto nubi temporalesche chiamate supercelle o supercellule, che si sviluppano lungo fronti di aria fredda.


La zona del mondo più frequentemente colpita dai tornado è la Tornado Alley, una fascia degli Stati Uniti compresa tra il Kansas e l'Oklahoma, dove passano circa 1.000 tornado all'anno, alcuni dei quali estremamente potenti.
In Inghilterra invece si verifica il maggior numero di tornado per chilometro quadrato rispetto a qualsiasi altro paese, solo che sono molto piccoli e miti.

Il tornado si valuta sulla base dei danni che causa, secondo una scala elaborata da uno studioso giapponese di nome Tetsuya Fujita, che studiò i tornado generatisi nell'aria a causa delle esplosioni atomiche di Hiroshima e Nagasaki. Divenne uno dei massimi esperti di tornado del mondo, fino a stabilire una scala su 6 livelli:

Grado Classificazione Velocità del vento
EF0 DEBOLE 105–137 km/h
EF1 MODERATO 138–178 km/h
EF2 SIGNIFICATIVO 179–218 km/h
EF3 FORTE 219–266 km/h
EF4 DEVASTANTE 267–322 km/h
EF5 CATASTROFICO > 322 km/h

Un tornado F5 secondo la scala Fujita può sollevare una casa intera. Un F6 probabilmente non si è mai verificato nella storia, forse l'unico è avvenuto nel 1999 a Oklahoma City, appunto nella fascia degli Stati Uniti che dicevamo prima.

Questo è l'uragano Dorian che si dirige verso Cuba e la Florida (autunno 2019)
Per quanto riguarda gli uragani, cioè le tempeste tropicali, chiamate anche cicloni o tifoni, questi sono venti del massimo grado della scala Beaufort, che superano i 119 km all'ora, come vi ho già detto a lezione. Ad ogni uragano viene dato un nome di persona, in ordine alfabetico, dall'Organizzazione meteorologica mondiale.
Generalmente i danni peggiori di un uragano non sono causati dal vento, che è molto più debole di quello di un tornado, ma dall'acqua che viene riversata sul terreno durante la tempesta.


Gli uragani si sviluppano nella zona tropicale del pianeta e si dirigono verso i Poli, dove perdono energia incontrando l'aria più fredda.
Un uragano può durare da 3 a 14 giorni.

I cicloni tropicali sono suddivisi in 5 livelli secondo la scala Saffir-Simpson: è stato un uragano di categoria 5 quello chiamato Katrina, che ha colpito la città di New Orleans nel 2005, causando enormi danni, anche per la sua durata di ben 9 giorni. In realtà il ciclone che ha mietuto più vittime è stato nel 1970 in Bangladesh, quando si sono verificate delle inondazioni che hanno ucciso 266.000 persone sulle isole pianeggianti del delta del Gange, completamente sommerse dalla furia delle piogge e della mareggiata.