mercoledì 3 giugno 2020

Laboratorio scrittura prima lezione

parte prima

TEORIA

Qua vediamo alcuni dei tipi di testo di cui dobbiamo occuparci (dovremmo essere tutti in grado di produrne alla fine della seconda o comunque impararli durante la terza).

Le pagine sono 18 e 19 sul primo volume di "Come scintille". 



1) Già conosciamo bene i testi di tipo narrativo, descrittivo e argomentativo, corrispondenti alle tipologie A e B che possono essere richieste nei temi a scuola.

Una precisazione: per "articolo di fondo" si intende un articolo di un giornale che non sta in prima pagina, perchè non informa sui fatti immediatamente di attualità (quello è l'articolo di cronaca, che deve prima di tutto mettere il lettore a conoscenza dei fatti accaduti) ma costituisce un commento a qualcosa che già si sa, o comunica i risultati di uno studio, una recensione critica, etc.


2) Soffermiamoci per un momento sul testo poetico e la sua funzione: è proprio vero che recitiamo e leggiamo poesie solo per intrattenimento? 

Nell'antichità i poeti cantavano strofe eroiche ai combattenti per mandarli in battaglia con ardore; i menestrelli medievali musicavano le poesie d'amore per far ballare i signori nelle corti; le preghiere sono in versi; e un sacco di filastrocche, che abbiamo imparato da bambini o a scuola, ci servono a ricordare formule o altri contenuti in modo facile e piacevole.

Abbiamo fatto questo esempio:

"Trenta dì conta novembre, 
con april, giugno e settembre, 
di ventotto ce n'è uno,
tutti gli altri ne han trentuno"

Ricordiamoci che imparare a memoria testi in versi e in rima è più facile, sfrutta l'intelligenza musicale del nostro cervello che è molto profonda... e annoia meno. Era un trucco molto usato dalle persone che non sapevano leggere e scrivere. 



3) Tra le tipologie di testo "scolastico" elencate qui sopra, siamo già in grado di gestire un commento, una facile recensione e forse una relazione (di solito guidata da una scaletta fissa). Dobbiamo finire di imparare la parafrasi, che consiste nel rendere in parole moderne e in una costruzione semplice da capire un testo poetico.

Come esempio abbiamo portato: 

"Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia quand'ella altrui saluta[...]"

che in parafrasi diventa:

"La mia donna, quando saluta qualcuno, appare così nobile e degna di onore..."


4) Il riassunto è forse l'abilità più difficile da raggiungere... se ne parla a fine terza (o, se qualche exalunno seguirà questo blog in estate, se ne parlerà comunque verso la fine del pacchetto di lezioni...)

parte seconda

PRATICA 

Per scaldare i motori: qualche esercizio di correzione tratto dalla dura realtà...

Cliccate sulle foto per visualizzarle meglio.

Esercizio 1


Trovati: 2 errori di ortografia.

Esercizio 2


Trovati: 1 errore di punteggiatura, 2 errori di uso del lessico (non gravi ma migliorabili).


Esercizio 3

Trovati: ripetizioni lessicali e ripetizione di concetto.

Esercizio 4


Trovati: 1 errore di ortografia, 2 errori nell'uso delle cifre e delle abbreviazioni matematiche.
In generale è meglio usare le parole in lettere, non i numeri e le abbreviazioni, se si sta scrivendo un testo di italiano e non un problema di geometria o aritmetica.

Esercizio 5

Trovati: 1 errore di lessico e 1 errore ortografico e sintattico (che deriva da una pronuncia nel parlato: "cè" è la forma velocissima di pronuncia di "cioè").

Esercizio 6

Trovati: 1 mancanza di punteggiatura, 1 errore lessicale che rende incomprensibile il senso della frase. Il concetto di "avere una debolezza" contrasta con quanto il personaggio femminile dice dopo di se stessa. 

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