1.1.1
ESEMPI DI PROVE: TESTO NARRATIVO
Primo
esempio
«A
volte capita di trovarsi in un ingorgo mostruoso e di sentirsi come
criceti tra le spire d’un
serpente
di metallo: nelle macchine tutti suonano i clacson, inveiscono contro
la vecchia che
ha
perso il tempo del semaforo verde, contro il vicino che stringe,
contro l’autobus messo di
traverso,
contro il mondo intero»
(Marco
Lodoli,
Isole. Guida vagabonda di Roma, Torino,
Einaudi, 2005)
Scrivi
un breve racconto i cui personaggi siano inseriti nell’ambiente
descritto nel testo.
Immagina
che il tuo lavoro sarà letto ai tuoi compagni nell’ambito di un
progetto scolastico
che,
attraverso ricerche e narrazioni, voglia far emergere i problemi
della città.
Secondo
esempio
«I
grandi non c’erano più.
Le
macchine stavano lì ma loro non c’erano.
Le
case vuote, le porte aperte.
Correvamo
tutti da una casa all’altra.
Barbara
era agitata. -Da te c’è qualcuno?
-
No.
E da te?
-
Nemmeno.
-
Dove
sono? - Remo aveva il fiatone - Ho guardato pure nell’orto.
-
Che
facciamo? - Ha chiesto Barbara
Ho
risposto: - Non lo so».
(Niccolò
Ammaniti, Io
non ho paura, Torino,
Einaudi, 2001)
Traendo
spunto da questo brano, scrivi un racconto in cui immagini cosa
potrebbero fare dei
ragazzi
in una circostanza così singolare. Il tuo testo sarà inserito in
una raccolta di testi
scritti
dai tuoi coetanei e sarà letto dai tuoi compagni nei quali vuoi
suscitare curiosità ed
interesse.
Terzo
esempio
Un
ricordo che non si cancellerà mai dalla mia memoria
Sviluppa
questo spunto in un racconto legato ad un episodio della vita
scolastica che ti fa
piacere
ricordare. Il tuo racconto sarà letto durante una festa di fine
d’anno e ha come scopo
quello
di condividere un’esperienza significativa e conservarne il
ricordo.
1.2.1
ESEMPI DI PROVE: TESTO DESCRITTIVO
Primo
esempio
Osserva
attentamente la riproduzione del dipinto di Pierre-Auguste Renoir,
Pomeriggio dei
bambini
a Wargemont. Dopo aver descritto in modo oggettivo uno dei personaggi
presenti nel
quadro,
soffermati sulle impressioni che suscita in te questa immagine.
Secondo
esempio
La
tua scuola si è gemellata con un istituto di un’altra regione
italiana. Ti è stato affidato il
compito
di pubblicare sul sito web una descrizione del quartiere o del
territorio in cui è
situata
la tua scuola. Il tuo testo è indirizzato agli alunni dell’altro
istituto ed ha lo scopo di
fornire
loro informazioni sugli aspetti urbani/paesaggistici e sui luoghi di
socializzazione
delle
ragazze e dei ragazzi della tua età.
Terzo
esempio
C’è
un oggetto che desideri avere da tanto tempo, ma temi che i tuoi
genitori non siano
propensi
ad acquistarlo. Cerca di convincerli con una descrizione che metta in
luce le qualità
dell’oggetto
ed insieme contenga un'efficace e convincente argomentazione circa i
motivi per
cui
vuoi averlo.
Testo
argomentativo
L’argomentazione
scritta può assumere forme diverse, fra cui:
1.
dialogo tra due interlocutori con opinioni diverse che si confrontano
su un tema ben
definito;
2.
sviluppo di una tesi data rispetto alla quale si chiede di
contro-argomentare;
3.
redazione del verbale di una discussione che deve portare a una
decisione;
4.
riscrittura di un breve testo argomentativo conseguente alla
assunzione di un punto di
vista
diverso rispetto a quello dato nel testo di partenza.
2.1
ESEMPI DI PROVE: TESTO ARGOMENTATIVO
Primo
esempio
Leggi
il seguente brano tratto dal Marcovaldo
di
Italo Calvino.
«Il
vento, venendo in città da lontano, le porta doni inconsueti, di cui
s’accorgono solo poche
anime
sensibili, come i raffreddati del fieno, che starnutano per pollini
di fiori d’altre terre.
Un
giorno, sulla striscia d’aiola d’un corso cittadino, capitò
chissà donde una ventata di spore,
e
ci germinarono dei funghi. Nessuno se ne accorse tranne il manovale
Marcovaldo che
proprio
lì prendeva ogni mattina il tram.
Aveva
questo Marcovaldo un occhio poco adatto alla vita di città:
cartelli, semafori, vetrine,
insegne
luminose, manifesti, pur studiati che fossero a colpire l’attenzione,
mai fermavano il
suo
sguardo che pareva scorrere sulla sabbia del deserto. Invece, una
foglia che ingiallisse su
un
ramo, una piuma che si impigliasse ad una tegola, non gli sfuggivano
mai; non c’’era
tafano
sul dorso d’un cavallo, pertugio di tarlo in una tavola, buccia di
fico spiaccicata sul
marciapiede
che Marcovaldo non notasse, e non facesse oggetto di ragionamento;
scoprendo i
mutamenti
della stagione, i desideri del suo animo, e le miserie della sua
esistenza»
(Italo
Calvino, Romanzi
e racconti,
Milano, Mondadori)
Per
Marcovaldo, la vita in campagna permette di seguire il ciclo delle
stagioni, di amare la
natura,
di evitare il traffico e la frenesia della città: per questo egli
pensa che sia meglio
vivere
in campagna piuttosto che in città. Rispetto alla affermazione è
meglio vivere in
campagna
piuttosto che in città esprimi la tua opinione e argomenta il tuo
assenso o il tuo
dissenso.
Nel testo devi indicare una tesi di partenza, le ragioni o gli
argomenti a sostegno
della
tua tesi e gli eventuali riferimenti a testi o autori che aiutino a
sostenere questa tua tesi.
COMPRENSIONE
E SINTESI DI UN TESTO LETTERARIO, DIVULGATIVO,
SCIENTIFICO,
ANCHE ATTRAVERSO RICHIESTE DI RIFORMULAZIONE
L'attività
di riscrittura di un testo può assumere forme diverse quali ad
esempio:
la
riscrittura parafrastica per allargamento, in particolare di un testo
poetico;
la
riscrittura riassuntiva, per riduzione;
la
riscrittura plurima per sintesi sempre più stringenti;
la
riscrittura con selezione delle informazioni.
3.1
ESEMPI DI PROVE
COMPRENSIONE
E SINTESI
«Per
la verità non amo molto viaggiare. Tutti i miei viaggi li ho
affrontati malvolentieri, la
realtà
dei nuovi paesi equivale a quella dei vecchi. Le città mai viste,
arrivandoci, mi
preoccupano
anzi come vere e proprie persone che bisogna attentamente conoscere
se non si
vuol
correre il rischio di legarvisi con una amicizia inutile e
precipitosa. Il traffico, gli abitanti,
certe
frasi che si colgono al volo, le risposte del garzone del bar, le
sfumature del nuovo
dialetto,
invece di interessarmi, ormai mi rattristano. Non ho tralasciata
l’abitudine giovanile
di
tenere in tasca un quadernetto, ma gli appunti che vi trovo, alla
fine, sono così futili! E ciò
che
di rado nel mio ambiente mi colpisce, ossia che la vita scorre ogni
giorno e una volta per
sempre,
mi si rivela altrove irreparabilmente vero.
È
negli specchi degli alberghi che mi accorgo di essere invecchiato….»
(Ennio
Flaiano, Diario
notturno,
Milano, Adelphi, 1994, con adattamenti).
1.
Leggi
questo brano di Ennio Flaiano e individuane l’affermazione di
fondo.
Trascrivila,
fingendo di essere l’autore, completando l’attacco che ti viene
dato; dal
momento
che sei l’autore, riprendi e riusa parole e frasi del testo.
Il
viaggiare mi fa capire che ……
2.
Trascrivi
almeno due motivi che spingono lo scrittore a non amare i viaggi.
.......
.......
3.
Perché
secondo lo scrittore è un rischio amare città mai viste? Rispondi
motivando
brevemente
la tua risposta.
4.
Riscrivi
il breve testo guardando al viaggio con gli occhi e l’entusiasmo di
un giovane
5.
Sostituisci
le parole o espressioni sottolineate con altre parole o espressioni
equivalenti
come
significato, senza però modificare il senso del testo.
«Per
la verità non amo molto viaggiare. Tutti i miei viaggi li ho
affrontati malvolentieri, la
realtà
dei nuovi paesi equivale
a quella
dei vecchi. Le città mai viste, arrivandoci, mi
preoccupano
anzi come vere e proprie persone che bisogna attentamente conoscere
se non
si
vuol correre il rischio di legarvisi con una amicizia inutile e
precipitosa.
Il traffico, gli
abitanti,
certe frasi che si colgono al volo, le risposte del garzone del bar,
le sfumature del
nuovo
dialetto, invece di interessarmi, ormai mi rattristano. Non ho
tralasciata l’abitudine
giovanile
di tenere in tasca un quadernetto, ma gli appunti che vi trovo, alla
fine, sono così
futili!
E ciò che di rado nel mio ambiente mi colpisce, ossia che la vita
scorre ogni giorno
e
una volta per sempre, mi si rivela altrove irreparabilmente
vero.
É
negli specchi degli alberghi che mi accorgo di essere invecchiato….»
- .......................; 2. ......................; 3. ...................; 4. ...........................
4.
PROVA STRUTTURATA IN PIÙ PARTI, RIFERIBILI ALLE TIPOLOGIE A), B),
C).
In
questo tipo di prova lo studente è chiamato a dimostrare globalmente
le competenze
necessarie
per la gestione dei testi: lettura e comprensione, individuazione di
gerarchie nelle
informazioni
contenute, analisi della lingua e del lessico, abilità nel
riformulare un testo e nel
realizzare
una produzione scritta autonoma in relazione a un genere testuale,
una situazione,
un
argomento e uno scopo. La prova può avere come punto di partenza un
testo letterario o
non
letterario e si compone di più sezioni: presentazione del testo,
domande per verificarne la
comprensione,
riscrittura del testo o di sue parti, produzione autonoma di tipo
narrativo,
descrittivo
o argomentativo a partire da argomenti presenti nel testo.
Esempio
di prova che contempla le tipologie A e C
«I
DRAGHI
Il
drago (corpo di rettile, artigli affilati, ali di pipistrello e alito
fiammeggiante), in molte saghe
della
cultura occidentale del passato ha rappresentato l'incarnazione del
male. Gli eroi
dovevano
spesso confrontarsi con questo feroce mostro: forse conosci la
leggenda di San
Giorgio
che, valoroso soldato dell’imperatore Diocleziano, avrebbe ucciso
un dragone
liberando
così la figlia di un re. Tuttavia in altre tradizioni, per esempio
in Oriente, i draghi
sono
stati riconosciuti come simbolo di saggezza e di fortuna.
Ma
i draghi non sono solo animali immaginari: vivono tra noi. Non
sputano fuoco né
mangiano
uomini come quelli delle saghe: sono rettili e pesci che vanno da
poche decine di
centimetri
a più di due metri di lunghezza. Vediamo ora alcuni strani animali
che si sono
meritati
questo temibile appellativo.
Il
drago volante (Draco
volans)
È
una lucertola lunga circa 20, cm, è diffusa in Indonesia e ha una
piccola membrana tra le
zampe
anteriori e i fianchi che gli permette di planare lanciandosi tra gli
alberi.
Il
drago barbuto (Pogona
vitticeps)
È
un rettile che vive in Australia e Tasmania, è lungo 60-70 cm e
possiede squame appuntite,
come
una specie di barba, sulla gola e anche sui fianchi.
Il
drago di Komodo (Varanus
komodoensis)
Nella
piccola isola indonesiana di Komodo, nel 1912 è stata scoperta la
più grande specie di
lucertola
esistente sulla Terra, che può arrivare a 3 metri di lunghezza e 165
chilogrammi di
peso.
Pur esistendo da milioni di anni ed essendo simile agli antichi
fossili del Pleistocene,
questo
sauro è rimasto nascosto agli occhi della scienza fino al secolo
scorso.
Il
drago (conosciuto anche come varano) di Komodo è il più grande
predatore dell’isola,
grazie
a ghiandole velenifere e a una saliva carica di batteri. Mangia di
tutto, può attaccare
pecore
e capre e, se disturbato, morde anche l’uomo. È un animale
protetto da leggi e
convenzioni
internazionali» (Da Focus
junior,
con adattamenti).
Dopo
aver letto il testo rispondi alle seguenti domande.
Comprensione
globale
1)
In
alcune tradizioni e culture ai draghi sono associate virtù positive
V
F [V]
2)
Gli
animali realmente esistenti chiamati comunemente draghi sono tutti di
grandi
dimensioni
(oltre il metro di lunghezza) V
F [F].
3)
Secondo te, perché animali reali così diversi sono accomunati dal
medesimo
appellativo
di "drago"?
Sono
rettili di aspetto insolito rispetto a quelli più comuni
Hanno
le ali e sputano fuoco
X
Sono rettili o pesci di aspetto insolito rispetto a quelli più
comuni
Sono
tutti pericolosi per l’uomo
Comprensione
puntuale
1)
Con quale parola sostituiresti saghe?
X
Leggende
Feste
Resoconti
Storielle
2)
Il
fossile è un organismo animale o vegetale appartenente a lontane ere
geologiche:
V
F [V]
3)
La
membrana è un ossicino
V
F [F];
4)
Con
quale parola o espressione sostituiresti il verbo planare?
Precipitare
X
Volare in discesa
Scendere
in picchiata
Dondolarsi
5)
Il
drago di Komodo appartiene alla specie delle lucertole V
F [V]
6)
Il
drago di Komodo è noto agli scienziati da molti secoli V
F [F];
Sintesi
e riscrittura
1)
Riassumi il testo riducendo il testo all'incirca alla metà
2)
Immagina un titolo più lungo per il testo, che inizi così: “I
draghi: ……”
Produzione
libera
3)
Immagina di trovarti su un’isola deserta e di incontrare un animale
che non hai mai
visto
prima, dalle caratteristiche insolite e fantastiche. Descrivilo
dettagliatamente.
Poi
racconta che cosa fa l’animale quando ti vede e le emozioni che
suscita in te
l’incontro.
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